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CONCORSO ORDINARIO SECONDARIA I E II GRADO – FAQ
- Maggio 4, 2020
- Posted by: comunicazioni
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1. Quanti posti sono a disposizione?
Si prevedono complessivi 33.000 posti per il biennio 2020/2021, 2021/2022.
2. Quali sono i requisiti per partecipare?
Per poter partecipare al concorso, per i posti comuni, bisogna essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
a) Abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso specifica (Qui corrispondenza tra alcune abilitazioni); b) Possesso congiunto di:
- Laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica utile per l’assegnazione di una classe di concorso;
- 24 CFU/CFA, nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Per i posti di sostegno, è necessario avere uno dei titoli validi per i posti comuni, come sopra riportati, più il titolo di specializzazione sul sostegno.
3. Dove posso verificare la classe di concorso assegnata al titolo magistrale in mio possesso?
Consultando il Decreto Ministeriale 259 del 9 maggio 2017 e le relative Tabelle A ed A1. Nel caso il percorso di studi compiuto non fosse in linea con quanto previsto dalle Tabelle per la singola classe di concorso, è necessario integrare i propri esami universitari mediante il conseguimento di un numero di esami singoli tali da rispettare i dettami previsti dal decreto per la singola classe di concorso.
4. Come posso conseguire gli esami singoli?
Qui le informazioni per il conseguimento degli esami singoli.
5. Come posso conseguire i 24 cfu?
Qui le informazioni per il conseguimento dei 24 CFU.
6. Ho solo il diploma di scuola superiore, posso partecipare al concorso?
Si, se il diploma consente l’accesso ad una delle classi di concorso per ITP (Insegnante Tecnico Pratico) come da Tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017. In tal caso, fino al 2024/2025, non è necessario acquisire i 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Per l’accesso ai posti di sostegno è necessario avere un titolo di specializzazione sul sostegno.
7. Sono in possesso dell’abilitazione per un’altra classe di concorso e/o per un altro livello di istruzione, posso partecipare al concorso?
Si, purché si abbia il titolo di accesso alla classe di concorso e/o al livello di istruzione per cui si concorre. In tal caso non è necessario acquisire i 24 CFU/CFA nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
8. In quante regioni è possibile partecipare e per quante classi di concorso?
Si può concorrere in una sola regione, ad eccezione di Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige, e per una sola classe di concorso.
9. Quali sono i termini di presentazione della domanda?
A partire dalle ore 09:00 del 15 giugno 2020 fino alle ore 23:59 del 31 luglio 2020.
10. Come faccio a presentare la domanda?
Unicamente in modalità telematica previo possesso delle credenziali SPID, o in alternativa, di un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata MIUR con l’abilitazione specifica al servizio «Istanze on-line (POLIS).
11. La procedura è gratuita?
No, è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro 10,00 per ciascuna delle procedure per cui si concorre.
12. Si dovrà svolgere una prova preselettiva?
Si, qualora, sulla base del numero delle domande di partecipazione, a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso e comunque non inferiore a 250.
Qui le informazioni sul corso di preparazione alla prova preselettiva.
Il candidato affetto da invalidità uguale o superiore all’80%, non è tenuto a sostenere l’eventuale prova preselettiva ed è ammesso alle prove scritte.
13. In cosa consiste la prova preselettiva?
La prova, computer based, consiste in 60 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, da svolgersi in 60 minuti. I quesiti sono così ripartiti:
a) capacità logiche: 20 domande;
b) capacità di comprensione del testo: 20 domande;
c) conoscenza della normativa scolastica: 10 domande;
d) conoscenza della lingua inglese (livello B2): 10 domande.
14. Ci sarà una Banca dati per la prova preselettiva?
Si, i quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione.
15. Chi è ammesso alla prova scritta?
Sono ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. I candidati che non superano la preselettiva non potranno proseguire la procedura concorsuale.
16. Come si svolgono le prove per i posti comuni?
La prima prova scritta, distinta per ciascuna classe di concorso e la cui articolazione, da uno a tre quesiti, è disciplinata dall’Allegato A di cui al Decreto Ministeriale ha l’obiettivo di valutare il grado delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa. La durata della prova è pari a 120 minuti. La prima prova scritta è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di 28 punti su 40. Il superamento della prima prova scritta è condizione necessaria perché sia valutata la seconda prova scritta.
La seconda prova scritta si articola in due quesiti a risposta aperta volti, il primo, all’accertamento delle conoscenze e competenze antropo-psico-pedagogiche, il secondo, all’accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento di ciascuna classe di concorso. La durata della prova è pari a 60 minuti. La commissione ha a disposizione 40 punti per ciascun quesito e la valutazione è data dalla media aritmetica dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti. La seconda prova scritta è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 28 punti su 40. Il superamento della seconda prova scritta è condizione necessaria per l’accesso alla prova orale. La media aritmetica delle prove costituisce il punteggio complessivo delle prove scritte.
La prova orale ha una durata massima complessiva di 45 minuti e consiste nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. Per le classi di concorso A-24 e A-25 la prova orale è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento. La commissione interloquisce con il candidato e accerta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 28 punti su 40. Nei casi di prova pratica, la commissione ha a disposizione 40 punti per la prova pratica e 40 punti per il colloquio Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 28 punti su 40.
17. Come si svolgono le prove per i posti di sostegno?
La prova scritta è articolata in due quesiti a riposta aperta inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità. La durata della prova è pari a 120 minuti. Per la valutazione della prova scritta, la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La commissione ha a disposizione 40 punti per ciascun quesito e la valutazione è data dalla media aritmetica dei punteggi attribuiti ai singoli quesiti. La prova scritta è superata dai candidati che conseguano il punteggio minimo di 28 punti su 40. Il superamento della prova scritta è condizione necessaria per l’accesso alla prova orale.
La prova orale, i cui temi sono predisposti dalle commissioni giudicatrici, valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle TIC, e accerta la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. La prova orale ha una durata massima complessiva di 45 minuti. Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 40 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 28 punti su 40.
18. E’ prevista valutazione dei titoli?
Si, secondo quanto stabilito all’Allegato C del decreto. I titoli devono essere conseguiti entro la data di scadenza della presentazione della domanda di ammissione.
19. Cosa accade al termine del concorso?
Vengono stilate graduatorie di merito regionali distinte per classi di concorso e tipologia posto. Ciascuna graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura concorsuale. I vincitori scelgono, in ordine di punteggio e secondo i posti disponibili, l’istituzione scolastica nella regione in cui hanno concorso, tra quelle che presentano posti vacanti e disponibili, cui essere assegnati per svolgere le attività scolastiche relative al percorso annuale di formazione iniziale e prova.
20. Cosa succede se risulto vincitore/vincitrice sia per un posto comune che per uno di sostegno?
In tal caso si è tenuti a optare per uno solo di essi e ad accettare la relativa immissione in ruolo. La rinuncia al ruolo da una delle graduatorie di merito regionali comporta esclusivamente la decadenza dalla graduatoria relativa.
21. Una volta immessi in ruolo, i docenti saranno avviati già alla didattica?
No. I docenti immessi in ruolo sono sottoposti, per la conferma, al periodo di formazione e di prova disciplinato ai sensi della normativa vigente, ad eccezione dei docenti che abbiano già superato positivamente il predetto periodo, a pieno titolo o con riserva, per il posto specifico.
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